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Cos’è la dislessia? Definizione
La dislessia è il più noto dei DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), si tratta del disturbo che compromette l’abilità di lettura.
L’AID (Associazione Italiana Dislessia) la definisce come il “disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà nella decodifica del testo”.
Come Riconoscere la Dislessia, i Sintomi.
Ma cosa significa essere dislessici? I tratti a cui il genitore o l’insegnante possono fare attenzione sono:
- una lettura lenta, faticosa, ricca di errori;
- lo studente tende a fermarsi davanti a parole lunghe o sconosciute;
- si impiega molto tempo ad associare al grafema (la lettera) il fonema (il suono) corretto;
- può accadere, ma non è detto, che lo studente debba concentrarsi così tanto sulla decodifica del testo che non riesca a coglierne il senso.
Quali sono le cause della Dislessia?
Le cause della dislessia non sono accertate dalla letteratura scientifica, o meglio, è stata stabilita la sua origine neurobiologica ma non si sono individuate le funzioni specifiche compromesse (Cornoldi, 2007).
Ciò significa che dislessici si nasce, è un tratto che fa parte del patrimonio genetico. Dalla dislessia non si “guarisce” semplicemente perché non si tratta di una malattia ma di una caratteristica del cervello.
Se è vero che non esiste una “cura” a questa non malattia, tramite il giusto supporto si possono compensare molte delle difficoltà che ne derivano e ottenere miglioramenti eccezionali.
Che difficoltà incontra un Dislessico?
Essere dislessici può condizionare la vita, scolastica e non, in diverse misure, attraverso la compromissione dell’abilità di lettura.
A seconda della gravità del disturbo, variano molto le difficoltà incontrate. Nel caso di un disturbo lieve, con il giusto percorso di compensazione e potenziamento, si possono ottenere miglioramenti così importanti da non accorgersi più del disturbo (che comunque, permane). Mentre in casi in cui il disturbo è acuto, sarà necessario l’intervento di più professionisti e di un percorso più lungo, per arrivare ad una compensazione soddisfacente.
Sul piano pratico, nelle fasi iniziali dell’apprendimento della lettura, si può riscontrare:
- il bisogno di tempi aggiuntivi per il raggiungimento degli obiettivi del gruppo classe;
- difficoltà ad automatizzare il processo di associazione grafema/fonema (lettera/suono);
- eccessiva fatica nel leggere un testo. Con la crescita, questo tratto tende a migliorare, ma rimane difficoltosa la lettura, dando la giusta intonazione e di conseguenza, viene compromessa la comprensione del testo stessa.
Spesso accade che il bambino si allontani dal mondo dei libri e della lettura, considerata una grande nemica. Sfortunatamente, la dislessia è il disturbo che compromette maggiormente l’andamento scolastico, visto che l’abilità di lettura è alla base di tutti gli apprendimenti. Questa è la ragione per cui l’autostima tende ad abbassarsi. In tal senso, iniziare al più presto un percorso compensativo è fondamentale.
Come riconoscere la Dislessia
Sintomi o segnali colti da genitori e team docenti sono puramente indicativi, pertanto per riconoscere e confermare la presenza di un Disturbo Specifico è necessaria una Diagnosi apposita elaborata da professionisti del settore.
Test pre-diagnostico Dislessia e altri DSA
Per tutti coloro che pensino di poter soffrire di Dislessia, abbiamo preparato un Test Dislessia online di screening e completamente gratuito.
Lo scopo del test è quello di dare una prima indicazione sulla possibile presenza o meno del disturbo. Questo test non corrisponde ad una diagnosi, ma può essere una utile indicazione in fase di autovalutazione.
La Diagnosi di Dislessia
Se si ha il dubbio che il proprio figlio possa essere dislessico, è assolutamente consigliabile rivolgersi a un professionista per ottenere una valutazione che in caso di esito positivo, porterà ad una Diagnosi di Dislessia.
Abbiamo parlato della differenza tra diagnosi e certificazione nella nostra guida completa ai disturbi specifici di apprendimento.
Chi valuta la Dislessia?
La diagnosi può essere redatta da enti pubblici presenti sul territorio nazionale (come le ASL) o alternativamente da centri privati. In ogni caso, la valutazione viene svolta da professionisti specializzati: psicologo, neuropsichiatra infantile.
La via pubblica attraverso la ASL è gratuita, ma prevede lunghi tempi di attesa, mentre affidandosi ad un ente privato si riceve la diagnosi immediatamente, pagando il corrispettivo.
Come si svolge la Diagnosi?
La diagnosi consta di due parti:
la prima mira a stabilire il QI del bambino, che deve essere complessivamente nella norma;
la seconda indaga gli apprendimenti specifici.
La diagnosi di DSA non ha una scadenza, ma solitamente si rinnova al cambio di ciclo scolastico, ovvero nel passaggio da un grado all’altro (primaria/secondaria di I grado; secondaria di I grado/secondaria di II grado), per monitorare i miglioramenti dello studente.
Il trattamento per la Dislessia
Una volta ottenuta la Diagnosi, il professionista di riferimento, indicherà alla famiglia il percorso da seguire. Solitamente, con bambini di età tra i 7 e i 10 anni, dunque nella fascia della scuola primaria, ma anche prima in casi di disturbi e ritardi nel linguaggio è importante iniziare un percorso logopedico.
La logopedia permette di velocizzare l’associazione grafema-fonema (simbolo / suono) e permetterne l’automatizzazione, rafforzando le funzioni esecutive tramite esercizi specifici.
Il logopedista adatta il suo lavoro alle esigenze del bambino, in particolare lavora su:
Il potenziamento dei prerequisiti dell’apprendimento scolastico;
La riabilitazione del processo di lettura strumentale;
Il potenziamento della comprensione del testo e del metodo di studio;
L’avviamento all’utilizzo di strumenti compensativi, quali la sintesi vocale.
Per approfondimenti si veda il ruolo del logopedista nei DSA.
Trattamento Dislessia – I Professionisti coinvolti
Sia per la famiglia, che per lo studente, può essere dura accettare una Diagnosi di Dislessia, per questo, un’altra figura importante nel trattamento degli aspetti emotivi è lo Psicologo che supporta la famiglia e il bambino nella gestione del disturbo. È importante infatti rispondere alle domande del bambino e sviluppare la sua autostima per prevenire insuccessi scolastici.
Infine, abbiamo il Tutor DSA che aiuta il bambino nella gestione pratica dei compiti a casa, fa da lettore automatico, se necessario, guida nella comprensione del testo e fornisce strategie efficaci per migliorare la lettura.
Tutta l’equipe ha il compito della mediazione tra tra famiglia e scuola suggerendo le strategie migliori per orientare il percorso scolastico dell’alunno verso il successo.
La Dislessia a Scuola
Grazie alla Diagnosi di DSA lo studente avrà accesso al PDP (Piano Didattico Personalizzato), un documento in cui si raccolgono le caratteristiche dell’allievo e gli strumenti compensative e le misure dispensative più adatti al suo profilo.
Strumenti Compensativi e Misure Dispensative per Dislessici
Gli strumenti Compensativi e Dispensativi sono rispettivamente degli strumenti che aiutano lo studente nello svolgimento dei compiti e la dispensa dallo svolgimento di alcune mansioni.
Posto che ogni caso è diverso e necessita di specifiche considerazioni, possiamo individuare gli strumenti compensativi e dispensativi più utili agli studenti dislessici:
Strumenti compensativi: uso del lettore automatico, uso di testi semplificati e adattati ai DSA, maggiore uso di immagini, uso di strumenti didattici multimediali e multimodali;
Strumenti dispensativi: dispensa dalla lettura ad alta voce in classe, possibilità di riduzione dei compiti a casa.
Dislessia: cosa fare? Conclusioni.
La Dislessia può spaventare, ma nella realtà dei fatti, basta il giusto supporto, da parte di professionisti, della scuola e della famiglia per poterci convivere serenamente.
Vediamo insieme gli step da percorrere per affrontare la Dislessia:
Fare attenzione ai segnali: lettura lenta e faticosa, comprensione del testo debole;
Intervenire con tempestività: una Diagnosi precoce di Dislessia può davvero aiutare nel percorso formativo;
Contattare un professionista privato o pubblico e ottenere la diagnosi di Dislessia;
Iniziare il percorso suggerito dalla Diagnosi, con i professionisti adeguati (logopedista, psicologo, tutor DSA);
Presentare la diagnosi a scuola;
Ottenere il PDP, Piano Didattico Personalizzato;
Armarsi di pazienza e amore.
In ogni caso, non c’è da scoraggiarsi, molte persone con dislessia hanno raggiunto successi enormi nella vita. Per tirarvi su di morale, abbiamo raccolto 7 celebrità che non sapevi fossero dislessiche.
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