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Disortografia – Il DSA della scrittura. Come riconoscerlo?

  • DSA e ADHD

Oggi parliamo e spieghiamo la disortografia: che cos’è? Come si può riconoscere? In che modo è diversa dalla disgrafia? A chi ci si rivolge?

Indice

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Cos’è la Disortografia? Definizione

La Disortografia fa parte di uno dei quattro DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), si tratta del disturbo che compromette l’ortografia e la capacità di decodificare e transcodificare correttamente suoni e parole di una lingua.

Come Riconoscere la Disortografia, i Sintomi.

Cosa significa essere disortografici? I tratti a cui il genitore o l’insegnante possono fare attenzione sono:

  • scrittura lenta e faticosa;
  • errori di diverso tipo ortografico:
    • fonologici (“flutta” invece di “frutta”);
    • fonetici (doppie, accenti);
  • omissione, inversione o aggiunta di lettere (“ereba” invece di “erba”, “cimena” invece di “cinema”, “propro” invece che “proprio”);
  • inesatta scrittura di parole omofone non omografe (come “hanno/anno”).

Quali sono le cause della Disortografia?

Come altri Disturbi Specifici dell’Apprendimento, le cause hanno origine neurobiologica ma non si sono individuate le funzioni specifiche compromesse.

La disortografia è un tratto che fa parte del patrimonio genetico e non è qualcosa da cui si può “guarire”, piuttosto si cerca di “compensare” le difficoltà del disturbo tramite appositi percorsi.

Che difficoltà incontra un Disortografico?

La scrittura è un’abilità estremamente complessa che si articola in diversi livelli di competenza che prevedono non solo l’acquisizione di abilità cognitive, ma anche competenze grafo-motorie sempre più avanzate.

Basti pensare alla necessità di memorizzare il rapporto tra i suoni di una parola e i corrispondenti simbolici grafici, ricordarne le regole e le eccezioni (ad esempio la differenza tra cu/qu/cqu, ricordando che parole come “scuola” e “cuore” sono irregolari!).

Le difficoltà che incontra un disortografico, quindi possono essere riassunte così:

    • scrittura lenta, con molti errori grammaticali che necessita di tempi aggiuntivi per il raggiungimento degli obiettivi del gruppo classe;
    • difficoltà ad automatizzare il processo di associazione grafema/fonema;
    • difficoltà nello scrivere doppie, parole lunghe o parole omofone non omografe;

Come riconoscere la Disortografia

Sintomi o segnali colti da genitori e team docenti sono puramente indicativi, pertanto per riconoscere e confermare la presenza di un Disturbo Specifico è necessaria una Diagnosi apposita elaborata da professionisti del settore.

Disgrafia e Disortografia – Che differenza c’è?

Disgrafia e Disortografia sono termini che vengono spesso confusi o usati intercambiabilmente, tuttavia indicano disturbi che compromettono capacità diverse:

    • La Disortografia interessa l’abilità di codifica fonologica nelle competenze ortografiche e determina difficoltà nel ricordare e usare efficacemente le “regole grammaticali”;
    • La Disgrafia interessa l’abilità grafo-motoria della scrittura e determina una grafia poco chiara, non lineare, con dimensioni disomogenee e difficoltà nella gestione dello spazio nel foglio.

Per sapere di più sugli altri DSA, come la Disgrafia, vi invitiamo a leggere il nostro articolo al riguardo.

La Diagnosi di Disortografia

Se si ha il dubbio che il proprio figlio possa essere disortografico, consigliamo di rivolgersi a un professionista per ottenere una valutazione che in caso di esito positivo, porterà ad una Diagnosi di Disortografia.

Abbiamo parlato della differenza tra diagnosi e certificazione nella nostra guida completa ai disturbi specifici di apprendimento.

Chi valuta la Disortografia?

La diagnosi può essere redatta da enti pubblici presenti sul territorio nazionale (come le ASL) o alternativamente da centri privati. In ogni caso, la valutazione viene svolta da professionisti specializzati: psicologo, neuropsichiatra infantile.

La via pubblica attraverso la ASL è gratuita, ma prevede lunghi tempi di attesa, mentre affidandosi ad un ente privato si riceve la diagnosi immediatamente, pagando il corrispettivo.

Come si svolge la Diagnosi?

La diagnosi consta di due parti:

    • la prima mira a stabilire il QI del bambino, che deve essere complessivamente nella norma;
    • la seconda indaga gli apprendimenti specifici.

La diagnosi di DSA non ha una scadenza, ma solitamente si rinnova al cambio di ciclo scolastico, ovvero nel passaggio da un grado all’altro (primaria/secondaria di I grado; secondaria di I grado/secondaria di II grado), per monitorare i miglioramenti dello studente.

Il trattamento per la Disortografia

Una volta ottenuta la Diagnosi, il professionista di riferimento, indicherà alla famiglia il percorso da seguire.

Il percorso scelto, che sia di logopedia o di tutoraggio, avrà l’obiettivo di prendere in esame tutte le componenti della scrittura per migliorarle e potenziarle (calligrafia, velocità di produzione, ortografia, sintassi).

I professionisti si occupano delle esigenze del bambino, attenzionando:

    • Il potenziamento dei prerequisiti dell’apprendimento scolastico;
    • La riabilitazione del processo di scrittura;
    • L’avviamento all’utilizzo di strumenti compensativi.

Trattamento Disortografia – I Professionisti coinvolti

Sia per la famiglia, che per lo studente, può essere dura accettare una Diagnosi, per questo, un’altra figura importante nel trattamento degli aspetti emotivi è lo Psicologo che supporta la famiglia e il bambino nella gestione del disturbo. È importante infatti rispondere alle domande del bambino e sviluppare la sua autostima per prevenire insuccessi scolastici.

Infine, abbiamo il Tutor DSA che aiuta il bambino nella gestione pratica dei compiti a casa, a imparare a gestire lo spazio sul foglio (su righe e quadretti) e come usare in maniera corretta gli strumenti compensativi necessari, favorendo l’indipendenza.

Tutta l’equipe ha il compito di mediare tra famiglia e scuola suggerendo le strategie migliori per orientare il percorso scolastico dell’alunno verso il successo.

La Disortografia a Scuola

Grazie alla Diagnosi di DSA lo studente avrà accesso al PDP (Piano Didattico Personalizzato), un documento in cui si raccolgono le caratteristiche dell’allievo e gli strumenti compensative e le misure dispensative più adatti al suo profilo.

Strumenti Compensativi e Misure Dispensative per Disortografici

Gli strumenti compensativi e le misure dispensative aiutano lo studente nello svolgimento dei compiti e  lo dispensano da alcune mansioni.

Per la disortografia si segnalano:

    • Strumenti compensativi: mappe o schemi nell’attività di produzione per la costruzione di testi, maggior tempo per la rilettura degli stessi (prima per la correzione ortografica e poi per la coerenza e coesione);
    • Strumenti dispensativi: computer con correttore ortografico e sintesi vocale per la rilettura; dispensa dalla scrittura alla lavagna o dal prendere appunti; predilezione dello stampato piuttosto che il corsivo; nelle valutazioni considerare più il contenuto che la forma.
  •  

Disortografia: cosa fare? Conclusioni.

La Disortografia può creare frustrazione nei bambini, ma grazie a un’equipe adatta e preparata, si possono ottenere ottimi risultati e grandi compensazioni del disturbo.

Vediamo insieme gli step da percorrere per affrontare la Disortografia:

    • Fare attenzione ai segnali: scrittura lenta, faticosa e con errori ortografici di diversa natura;
    • Intervenire con tempestività: una Diagnosi precoce di Disortografia può davvero aiutare nel percorso formativo;
    • Contattare un professionista privato o pubblico e ottenere la diagnosi di Disortografia;
    • Iniziare il percorso suggerito dalla Diagnosi, con i professionisti adeguati (logopedista, psicologo, tutor DSA);
    • Presentare la diagnosi a scuola;
    • Ottenere il PDP, Piano Didattico Personalizzato;
    • Non darsi per vinti!

Hai bisogno di un informazioni o supporto per la Disortografia?

Contattaci, i nostri tutor saranno felici di aiutarti.

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