Disegno su lavagna di un capo che pensa

Gli ADHD: collezionisti di hobby

  • DSA e ADHD

Ragazzi e ragazze con ADHD molto spesso si contraddistinguono per la loro curiosità innata e l’entusiasmo esplosivo con i quali si approcciano a una vasta gamma di interessi e hobby.
Se da una parte questo amore per diverse discipline consente loro di esplorare e imparare da fonti differenziate, dall’altra porta a sfide uniche nella gestione del tempo e soprattutto della concentrazione.
In questo articolo andremo a conoscere meglio i nostri “collezionisti di hobby” preferiti.

Indice

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Le difficoltà

Diversità degli Interessi

Quando ci si avvicina ad un nuovo hobby solitamente lo si fa con entusiasmo e una gran voglia di fare.

Non è raro tuttavia che l’emozione della novità vada a sfumare, trasformandosi in noia, o viceversa in una maggiore dedizione verso il nostro nuovo hobby.

Nei ragazzi/e con ADHD, tuttavia, il primo caso è molto più frequente. Essi entrano in una spirale di entusiasmo>noia>nuovo interesse con il risultato di non portare a termine compiti e progetti, sentendosi spesso insoddisfatti o inquieti.

Pianificazione

Come molti altri compiti nella giornata di un ADHD, l’organizzazione di attività correlate a hobby diversi può rappresentare una sfida soprattutto se si cerca di bilanciare diverse passioni.

Mentre per i bambini l’organizzazione può essere strutturata dai genitori, che impegnano la loro settimana all’interno di una routine ben decisa, per gli adulti c’è bisogno di una grande dedizione per focalizzarsi solo ed esclusivamente su un impegno continuativo.

Stress e Overload Cognitivo

L’accumulo di interessi comporta stress e potenziale sovraccarico mentale e ansia da prestazione.

Un modo per gestire le risorse e le energie è quello di sviluppare strategie di autogestione, tramite orari e impegni definiti mese per mese, realizzabili e realistici onde evitare di sentirsi sopraffatti.

I benefici

Curiosità e Problem Solving

Se da un lato avere molti hobby può essere difficoltoso da gestire, dall’altro concede la possibilità di avere una conoscenza poliedrica.

Questa non solo garantisce a ragazzi e ragazze con ADHD una mente più elastica e adattabile a diverse situazioni, ma anche e soprattutto la possibilità di osservare e notare come altri attuano strategie di Problem Solving che loro stessi possono apportare alla propria situazione individuale nonché prendere consapevolezza di sé e del proprio Disturbo.

Iperfocalizzazione

Per iperfocalizzazione (o Hyperfocus) s’intende la capacità di concentrarsi su un determinato argomento o task per ore senza mai fare pause, al pari quasi di un’ossessione.

Non è raro che ragazzi e ragazze con ADHD, contrariamente a quanto si pensi, riescano a focalizzare le proprie attenzioni annullando tutto ciò che in quel momento succede intorno a loro.

Se da una parte l’iperfocalizzazione è un’arma a vantaggio degli ADHD che permette loro di portare avanti molti task per diverse ore o svolgere il proprio hobby preferito senza intoppi, dall’altro persone vicino al ragazzo o ragazza potrebbero essere “costretti” a tirarlo fuori dallo stato di hyperfocus (a volte ci si può dimenticare di mangiare o di andare a dormire).

La chiave

La chiave sta nella consapevolezza di se stessi e delle “caratteristiche” del proprio ADHD per lavorarci assieme e non contro, trovando un equilibrio tra il desiderio di esplorare molti interessi e la necessità di rimanere concentrati su compiti e obiettivi importanti.

Oltre che tramite la creazione di una routine ben strutturata, la pianificazione delle attività in modo strategico e l’uso di strumenti di gestione del tempo, come sveglie, calendari, agende, per raggiungere l’obiettivo è necessaria la profonda conoscenza di se stessi.

Consapevolezza e diagnosi

Come raggiungere la consapevolezza di sé e del proprio Disturbo?

Il confronto con gli altri e il mondo esterno è ovviamente il metodo più veloce e immediato per toccare con mano differenze di opinioni e organizzazioni.

Ci facciamo i conti tutti, sin da bambini e resta il modo più semplice per iniziare a domandarsi “perché faccio questo?” e “come posso migliorare?”.

Ovviamente non bisogna dimenticare l’importanza della diagnosi, che mira non solo ad analizzare i punti di “caduta” del ragazzo o ragazza, ma anche dei punti di forza, offrendo spunti per approfondire la conoscenza di noi stessi e individuare singolarmente metodologie e strategie di autocontrollo e gestione.

Conclusione

n questo articolo abbiamo discusso delle difficoltà che gli ADHD affrontano quando vogliono approcciarsi a più hobby diversi e le caratteristiche che possono altresì aiutarli nell’eccellere.

La chiave resta sempre, oltre che nell’organizzazione di risorse ed energie, la consapevolezza di sé e del proprio disturbo, se non con il semplice confronto con l’esterno, anche e soprattutto con l’aiuto della diagnosi di ADHD.

Hai bisogno di informazioni per una diagnosi di ADHD?

Richiedi informazioni nella nostra scheda contatti per una diagnosi.

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