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PEI, Piano Didattico Individualizzato

  • DSA e ADHD
  • Scuola e mediazione

Il Piano Educativo Individualizzato (PEI) è uno strumento fondamentale nell’ambito dell’inclusione scolastica.
Mira a promuovere l’inclusione e a garantire l’accesso a un’istruzione di qualità per tutti, adattando il percorso di apprendimento alle specifiche esigenze di ciascuno.
Nello specifico, è finalizzato a garantire percorsi formativi personalizzati per gli studenti con disabilità.

Indice

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Che cos’è il PEI?

Il PEI, o Piano Educativo Individualizzato, viene redatto in caso di certificazione rientrante tra le disabilità tutelate dalla legge 104/92 (art.3 comma 1/3).

Il documento prende avvio dal profilo di funzionamento dello studente, cioè da quelle caratteristiche individuali che definiscono le possibilità di partecipazione alla vita scolastica: nello specifico, si tratta di informazioni relative alle difficoltà dello studente, ma soprattutto a quelle capacità e potenzialità che gli consentono di far fronte agli impegni didattici e alla vita che si svolge nel contesto classe.

Diverse tipologie di PEI

Alla luce di ciò le Linee Guida redatte dal MIUR prevedono diversi possibili percorsi da attuare sulla base della valutazione del singolo studente e sulla tipologia di disabilità.
distinguiamo tra:

  • percorsi didattici ordinari, identici alla progettazione didattica della classe, questo per esempio avviene nel caso di disabilità riguardanti la sfera fisica;
  • percorsi didattici personalizzati in relazione agli obiettivi specifici di apprendimento e ai criteri di valutazione, con la somministrazione di prove equipollenti;
  • percorsi didattici differenziati, che prevedono prove non equipollenti.

    Per quanto concerne i primi due casi, questi rientrano nella redazione di un “PEI semplificato o per obiettivi minimi”, nell’ultimo caso invece si tratta di un “PEI differenziato” che alla fine del quinquennio di studi superiori non permetterà l’acquisizione di un diploma, ma soltanto di un “attestato di credito formativo”.

Va precisato che tale distinzione è prevista soltanto nella scuola secondaria di secondo grado, poiché nella scuola di primo grado anche lo studente disabilità grave otterrà il conseguimento della cosiddetta licenza media.

Nel presente articolo ci occuperemo di approfondire soltanto le ultime due tipologie citate. Vediamo adesso nel dettaglio la distinzione tra i due strumenti didattici.

Obiettivi minimi nel PEI

Gli “Obiettivi Minimi” nel PEI rappresentano il livello di competenza e di apprendimento che è considerato accettabile per lo studente in questione. Questi obiettivi sono stabiliti in modo da garantire che l’allievo raggiunga almeno una base di conoscenze e competenze, nonostante le sue difficoltà.

Durante la riunione del GLO (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) gli insegnanti, in collaborazione con esperti e genitori, definiscono questi obiettivi in modo realistico, tenendo conto delle capacità e delle potenzialità dello studente.

Gli Obiettivi Minimi nel PEI sottolineano l’importanza di garantire a ciascuno studente il diritto a un apprendimento significativo, anche se in presenza di sfide particolari.

Questi obiettivi forniscono una guida chiara per valutare il progresso dello studente nel corso dell’anno scolastico.

PEI differenziato

Il PEI Differenziato, d’altro canto, si basa sulla concezione che ogni studente è un individuo unico con bisogni e potenzialità differenti. Questa modalità di PEI va oltre gli Obiettivi Minimi, cercando di adattare l’insegnamento e gli strumenti didattici in modo più specifico e differenziato rispetto alle esigenze dell’allievo.

Con il PEI Differenziato, gli insegnanti si concentrano sulla personalizzazione del percorso educativo, tenendo conto delle abilità, degli interessi e delle modalità di apprendimento dello studente.

Questo approccio richiede una maggiore flessibilità e creatività nell’insegnamento ed inoltre spesso ciò che viene messo in primo piano è l’autonomia dello studente e il suo progetto di vita, piuttosto che la mera didattica.

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Passaggio dal PEI differenziato al PEI semplificato

Va sottolineato che nel corso degli anni scolastici, il passaggio dell’alunno da un PEI differenziato ad uno semplificato, quindi il rientro in un percorso ordinario, è possibile a condizione che lo studente riesca a superare prove integrative riguardanti le discipline e i rispettivi anni di corso durante i quali è stato seguito un percorso differenziato.

Nelle Linee Guida del MIUR , però, si evidenzia come tale passaggio sia difficilmente realizzabile nel corso del quinto anno di liceo poiché risulterebbe molto complesso recuperare la didattica non svolta negli anni precedenti.

Chi redige il PEI?

Il PEI viene redatto dal GLO (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) composto dall’intero consiglio di classe, con la collaborazione del personale sanitario (neuropsichiatra e psicologo) che ha rilasciato la certificazione.

Inoltre, importantissima è anche la partecipazione dei genitori nonché degli operatori extra scolastici, cioè di coloro che in qualche modo fanno parte della rete di relazioni educative, come ad esempio educatori e/o tutor che si occupano dell’alunno in situazioni extrascolastiche.

In alcuni casi al GLO è prevista anche la partecipazione dell’alunno stesso.

Che cosa contiene il PEI?

Il PEI è suddiviso in dodici sezioni che vanno dal quadro informativo che contiene le informazioni relative alla famiglia e all’alunno, agli elementi generali desunti dal profilo di funzionamento, le osservazioni generali sul contesto, gli interventi e il percorso curriculare che si prevede per lo studente.

Conclusione

Il PEI rappresenta un passo importante verso l’inclusione scolastica, fornendo strumenti concreti per adattare l’istruzione alle esigenze degli studenti con disabilità e per garantire un’istruzione inclusiva e di qualità.

Gli Obiettivi Minimi offrono una base di partenza comune e aiutano lo studente a raggiungere la piena autonomia pur mantenendo gli obiettivi comuni alla classe, mentre il PEI Differenziato permette di personalizzare ulteriormente il percorso educativo per massimizzare il potenziale di ciascuno studente partendo dall’assunto che è importante ciò l’alunno sa fare e non ciò che non sa fare.

Fondamentale nel contesto scolastico è creare un ambiente educativo ricco e variegato, dove ogni studente ha l’opportunità di crescere e apprendere in modo significativo.

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