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Il Liceo Made in Italy

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Il liceo dedicato alle produzioni Made in Italy è una delle novità più sorprendenti per rinnovare l’istruzione nel 2024. La nascita del nuovo liceo viene annunciata a sorpresa a Vinitaly il 3 aprile 2023 dalla stessa Giorgia Meloni. Il Decreto Legge Made in Italy è stato approvato alla Camera dei deputati il 7 dicembre 2023 e al Senato il 20 dello stesso mese. Equiparabile a tutti gli altri licei esistenti (classico, scientifico, artistico, linguistico, etc), le iscrizioni al nuovo liceo Made in Italy sono state aperte il 23 gennaio 2024.

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Cos’è il Liceo Made in Italy

La proposta didattica di questo nuovo format scolastico ha l’obiettivo di istruire ragazzi con ambizioni imprenditoriali finalizzate alla promozione dei prodotti e dei marchi italiano nel mondo.

Come tutti gli altri indirizzi, il liceo Made in Italy avrà durata quinquennale e vedrà la presenza di insegnamenti tesi a migliorare le competenze giuridiche, economiche e nelle materie Stem (science, technology, engineering and mathematics) degli iscritti.

Quali sono le caratteristiche principali?

Dalle disposizioni normative della legge 27 dicembre 2023, n° 206 si evince che il Liceo del Made in Italy prevede un rafforzamento dei percorsi di orientamento (Pcto), in collegamento con percorsi di specializzazione tecnica post-diploma.

Sono previsti anche percorsi di tirocinio e l’acquisizione di competenze riguardanti la gestione d’impresa e di tecniche e strategie di mercato per le imprese del made in Italy.

Nella legge si parla anche di una collaborazione tra le imprese del made in Italy e i licei del Made in Italy «al fine di diffondere la cultura d’impresa tra gli studenti» (art. 19), nonché all’istituzione della “Giornata del Made in Italy” (15 aprile) per festeggiare anche presso le istituzioni scolastiche «l’eccellenza italiana» e il suo «contributo allo sviluppo economico e culturale della Nazione» (art. 3).

Nel provvedimento si evince anche la proposta per un percorso di internazionalizzazione che comprende l’apprendimento integrato dei contenuti delle attività formative in lingua straniera veicolare (CLIL). 

Piano di studi

Il percorso didattico prevede:

    • Storia e geografia, 99 ore l’anno;
    • Lingua e letteratura italiana, 132 ore l’anno;
    • Diritto, 99 ore l’anno;
    • Economia politica, 99 ore l’anno;
    • Lingua e cultura straniera, 99 ore l’anno;
    • Seconda lingua e cultura straniera, 66 ore l’anno;
    • Matematica con Informatica, 99 ore l’anno;
    • Scienze naturali (biologia, chimica, scienze della terra), 66 ore l’anno;
    • Scienze motorie e sportive, 66 ore l’anno;
    • Storia dell’arte, 33 ore l’anno;
    • Religione cattolica o attività alternative, 33 ore l’anno.

Dubbi e perplessità

In molti hanno espresso perplessità nei confronti di questa nuova proposta.

In particolare alcuni docenti romani esprimono forte dissenso rispetto alla decisione di sopprimere il Liceo Economico Sociale (Les) e di sostituirlo con il Liceo del Made in Italy a partire dal 2025-2026.

Il nuovo format sembrerebbe voler sostituire il liceo Scienze Umane – Opzione economico sociale, che aveva acquisito in questi anni una sua fisionomia originale e una dignità scientifica.

Sembrerebbe non esserci stata una vera e propria riflessione a riguardo all’interno del mondo della scuola e della comunità scientifica. Anche alcuni esponenti della Fondazione Giovanni Agnelli, noto ente di ricerca nel campo educativo, parlano di un fallimento annunciato, per numerose ragioni.

La principale critica riguarderebbe contenuti didattici poco chiari che non rispondono ad una reale esigenza delle famiglie: molti istituti scolastici hanno trovato difficoltà nell’istituzione delle nuove sezioni privi di informazioni utili per gli studenti.

Sbocchi professionali

Il liceo dedicato al Made in Italy ha come obiettivo quello di formare individui pronti a immergersi nel mondo del lavoro. Questo sarà possibile anche grazie ai tirocini che sono previsti durante gli anni del percorso.

Tra gli sbocchi professionali ci sarà la possibilità di lavorare in aziende pubbliche e private del settore tessile, di abbigliamento e moda e di esercitare professioni di tipo artigianale in modo autonomo secondo i criteri di auto-imprenditorialità.

La formazione è destinata anche a coloro che vogliano lavorare come assistenti di laboratorio e insegnanti tecnico-pratici negli istituti professionali. Inoltre al termine del percorso avranno la possibilità di partecipare a concorsi pubblici dedicati.

Conclusione

Per concludere, solo il prossimo anno scolastico avremo un’idea più concreta della validità di questo nuovo percorso di istruzione dedicato al Made in Italy e alla promozione dei prodotti italiani nel mondo. Per ora siamo a conoscenza esclusivamente:

  • del programma dei primi due anni;
  • della possibilità concreta di effettuare tirocini di accesso nel mondo del lavoro;


Sicuramente delle risorse preziose per i futuri iscritti.  

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