Il foglio bianco: amico o nemico?
Quando si è in agitazione è facile incappare nel fatidico “blocco dello scrittore”.
Capita soprattutto se si considera il foglio bianco come un nemico.
Prova a cambiare la prospettiva: la pagina vuota che hai di fronte non ti osserva, né ti giudica, ma è uno strumento che ti permetterà di brillare, un trampolino che ti farà saltare tanto in alto quanto tu vorrai.
Non temere di metterti in mostra!
Ma come comincio?
La risposta è semplice: non cominciare!
Durante gli anni di scuola ci vengono insegnate determinate tipologie testuali in cui cimentarsi.
Ma oltre a questo, non ci sono vincoli, solo idee e parole da scoprire e scrivere!
Ti è venuta in mente una frase che può essere una conclusione perfetta? Puoi cominciare dalla fine e provare a ricostruire razionalmente cosa ti ha condotto a quella riflessione!
Questo accade perché il nostro cervello lavora per associazioni che non sono sempre esplicite.
Porti le giuste domande ti aiuterà a creare il tuo tema, anche se procedi a ritroso!
Prenditi il tuo tempo!
Sono 4 le ore a disposizione per l’esame di terza media; 6 ore, invece, il limite di tempo per i maturandi.
Ricorda che non è necessario compilare pagine su pagine fitte di parole, l’importante è che ciò che hai scritto sia coerente e coeso: meno parole vuol dire meno errori e più tempo per leggere tutte le tracce e sviluppare le tue riflessioni.
“Scopiazzare” non è vietato!
Leggere e informarsi può essere noioso, eppure tutti i tuoi insegnanti ti hanno obbligato a farlo sin dalle elementari.
E sai perché? Perché questa abitudine aiuta a interiorizzare strutture sintattiche, pattern stilistici, nuove parole e idee che al momento giusto avremo a portata di… penna!
E poi: nessun insegnante si accorgerà mai se stai scopiazzando lo stile da un giornalista sportivo o da Geronimo Stilton!
E se le tracce non mi piacciono?
Sì, è vero, le tracce possono essere poco ispiranti, gli argomenti spesso sono triti e ritriti.
Quelli più originali sembrano troppo complessi o richiedono conoscenze che forse non si hanno.
Prenditi il tuo tempo per leggere attentamente tutte le tracce. Alcuni studenti sperimentano il “blocco dello scrittore” e temono gli argomenti nuovi. Se pensi che questo sia il tuo caso, non scegliere la traccia che ti sembra più bella, ma prediligi l’argomento che conosci meglio: in sede di esame, la scelta più sensata è percorrere una strada nota, per mettere in risalto i tuoi punti di forza.
Se invece ti sembra di non aver mai affrontato prima nessun argomento tra quelli proposti, vale la pena perdere qualche minuto per rileggere le tracce: scoprirai che quasi sempre è possibile dare un taglio più particolare, senza rischiare il fuori tema.
Utilizza le tue conoscenze pregresse, riadattandole in modo coerente: il risultato ti stupirà!
Non studiare più del necessario!
Sembrerà assurdo, ma è così: preparati agli esami cercando di ridurre al minimo tutto ciò che può causare ansia.
Impegnati a chiudere i libri a un determinato orario, esci, fai il pieno di ossigeno e ricaricati con stimoli positivi: ascolta buona musica, guarda dei film e cerca di interagire e chiacchierare il più possibile con i tuoi familiari e amici su temi di attualità, storia, scienze, letteratura.
Ascoltare le opinioni e le storie degli altri ti permette di avere più idee e ispirazioni il giorno dell’esame!
Conclusione
In queste poche righe, abbiamo condensato i nostri principali consigli per superare il “blocco dello scrittore”. Riassumendo, prova a:
- considerare il foglio come un amico;
- scrivere e basta: non importa seguire un ordine specifico;
- prenderti tutto il tempo che ti serve;
- prendere spunto da autori, scrittori, poeti, cantanti, giornalisti che ti piacciono;
- scegliere una traccia che conosci e ti valorizza;
- riposare il cervello!
Non ti resta che applicarli, così che nessuna traccia possa lasciarti senza parole!
In bocca al lupo!
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